martedì 28 febbraio 2012

Mom's b-day

Che bello svegliarsi nel cuore della notte e abbracciata, vederla guardarti con quegli occhi splendidi e assonnati, sentirla mangiare pacifica e vederla riassopirsi. Aspettare la luce del giorno, vedere il suo primo sorriso solo per te che la accogli nel suo risveglio e ascoltare la sua prima parolina del mattino "ma" che per lei è solo l'esperimento di un suono ma per te è già il tuo "mamma"... Come se t'avesse chiamato, come se fosse il suo personale regalo per te...
Già perchè questo compleanno è semplicemente il primo con lei, il primo compleanno in cui lei ti ha strabiliato e d'ora in poi ogni anno aspetterai solo di svegliarti per prenderti il regalo più bello: il suo sguardo nel tuo, un sorriso, una parola o una coccola...

Che bello essere mamma. E chi mai avrebbe pensato che mi sarebbe piaciuto tanto...

lunedì 16 gennaio 2012

l'emozione del risveglio

Alzarsi la mattina, nel freddo della casa ancora cupa; girare per le stanze al buio; aspettare i primi spiragli d'alba per non dover accendere le luci e poi entrare nella stanza e accendere quella piccola lampada da muro e scoprire le tue baraccine che si stiracchiano e guardare le tue piccole mani chiudersi in pugnetti che sfregano gli occhi ancora pieni di sonno. cogliere il primo sguardo e gioire di quell'espressione favolosa che si chiama "sorriso"... ed è così che anche dopo una notte insonne mi ritrovo a sorriderti anch'io, un po' sciocca, un po' intontita e completamente rapita da quel sorriso senza denti che mi sta cambiando la vita.
Grazie per il più bel momento della giornata...

sabato 7 gennaio 2012

Ti amo

ti amo... non ti conoscevo, non ti avevo mai visto, non sapevo quasi nulla di te eppure mi sei entrata nel cuore nel momento stesso in cui mi sei uscita dalle viscere. ho sentito la tua voce, il tuo grido: primo vero inno alla vita; mi son scoperta lacrime che non conoscevo, sul volto, lacrime di una gioia infinita e indescrivibile.

oggi, dopo trentadue giorni insieme ti guardo dormire, mangiare, scoprire i colori e le cose, ascoltare, conoscere, imparare... e sono certa che una vita senza te non puó esistere.
grazie di essere arrivata a sconvolgere la mia vita. grazie di esistere. sei ogni mia ragione, ogni mio pensiero, ogni mio momento. sei tutto ció che le parole non possono descrivere.

La Tua Mamma

mercoledì 30 novembre 2011

pensierando

e rimugina di qua e rimugina di là, ovvio che salgono pensieri incredibili alla mente...
non combino quasi nulla tutto il giorno e quindi è abbastanza ovvio che pensare è l'unica attività quotidiana impegnativa e motivazionale.
ed è così che mi ritrovo a fare bilanci su bilanci.
e oggi ho il nervoso a fior di pelle. già perché odio questo cazzutissimo "anticonformismo" in cui è immersa oggi la mia vita.

oggi mi viene da dire solo un bel mavvaffanculo liberatorio... e girarmi.
ecco... già va meglio... forse.

martedì 29 novembre 2011

sveglia

son sveglia già da un po' sta notte. forse sto aspettando che lei nasca visto che oggi è la data presunta del parto, forse sono solo agitata per la visita che faró tra tre ore in cui mi diranno di lei dopo tanti mesi, forse ho accavallato troppi pensieri su questa mia vita... forse...
la ascolto muoversi dentro di me, tranquilla, cerca la sua posizione in base alla mia e io rimugino su come e quanto sarà diversa la mia vita dal momento stesso in cui uscirà. penso a tutte le infinite responsabilità che avró e sentiró di avere nei suoi confronti, per il resto della vita. con lei nulla sarà più come prima. la mia vita già le appartiene e un po' mi fa paura, un po' mi riempie di gioia.
penso a tutto quello che è cambiato già adesso e penso anche a tutto quello che non è mutato seppur l'avrei tanto desiderato. già perché una vita "normale", di quelle un po' "standard" in fondo mi sarebbe piaciuta. un fidanzato, un matrimonio, una casa e poi i figli... ma io forse non sono fatta così anche se mi piace l'idea. non ho un fidanzato, ho un
Uomo... non ho una casa mia, ho una casa che ho scelto per noi (che forse è meglio)... decisamente non ho un matrimonio... e sto per avere il mio primo figlio.

voglio essere felice nella vita e da quando cresco questa creatura dentro me voglio che lei sia più felice di me!
la ricerca di questa felicità l'affronteremo insieme, perché non la lasceró mai sola, per lei ci saró sempre...


e dopo queste elucubrazioni notturne-mattutine vado a fare colazione, che la fame si fa sentire...
piccolo-grande amore di mamma: la vita è nostra e noi che siamo una squadra saremo indivisibili.

lunedì 21 novembre 2011

residenza


quanta malinconia nel cuore sento dopo aver cambiato ancora la mia residenza. che sensazione strana, di vuoto, di abbandono provo ogni volta che ci penso.
forse il fatto di aver cambiato casa, di aver segnalato che qui vivo sola, mi ha scavato un po' dentro.

è inutile negare che avevo sempre immaginato la cosa diversa. è inutile negare che ho sempre sperato che non sarebbe stato così. invece lo è.

son qui, questa è casa mia. dentro la mia pancia c'è lei che dovrebbe arrivare fra qualche giorno. saremo noi.
alla fine l'ho fatto per lei, per lei e basta... ma speravo di non farlo da sola.

oggi ho scritto al mio ex dottore una semplice lettera di ringraziamento, e questo mi ha scatenato la rezione malinconica che sto vivendo.

quant'è cambiata la mia vita quest'anno.
il lavoro... la casa... ora ho anche una macchina... e poi una figlia in arrivo...
e chi pensava di poter sconvolgere a questa velocità la propria vita? meno di nove mesi e la mia vita è completamente differente da quella di prima!


sarò pronta quando arriverà lei? sarò forte per entrambe? sarò abbastanza "una brava mamma"? riuscirò a proteggerla sempre e ad aiutarla? riuscirò ad essere un buon modello per lei?
hhhhaaa... che giornata nebbiosa, qui nel cuore di Milano, qui nel mio cuore.

martedì 4 ottobre 2011

La paura


A volte scopri paure che non credevi di avere o ancora più incredibile, scopri le paure e le debolezze altrui. Ti vengono mostrate solo in in clima di completa fiducia, ma quando le visualizzi con gli occhi di chi ti parla, scopri di avere davanti a te un animo fragile e con tanto bisogno di un abbraccio.
Parlo del mio uomo. Parlo dell'unico uomo che avrà un posto speciale nella mia vita dopo mio padre. Parlo del mio compagno, amico, amante. Parlo del padre di mia figlia. Parlo del "mio amore" che sta mattina ha voluto condividere con me un po' della sua poca debolezza. Umano. E lo guardavo, ascoltandolo... Lo guardavo senza che lui mi vedesse mentre ascoltavo la sua voce di bimbo. L'ho visto improvvisamente piccino tra le mie braccia e spero di essere stata per lui il suo porto sicuro, di essere stata baia accogliente nella tempesta dei pensieri tristi.
Lui, forte e coraggioso, testardo e amorevole, appassionato e passionale... Lui che tutto puó per me e per i suoi figli. Lui sta mattina s'è aggrappato a me e la sua fragilità momentanea me lo ha fatto amare ancora di più (sempre che sia possibile amarlo di più).